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Quella di Arthur Ramos de Oliveira Melo è una parabola discendente come ce ne sono tante nel mondo del calcio: astro nascente del centrocampo del Gremio, protagonista nel Brasile di Tite tra 2018 e 2020 e poi scelto dal Barcellona per ripartire dopo gli addii di Xavi e Iniesta. In Europa però Arthur ha trovato raramente la sua dimensione: un paio di stagioni in Catalogna, culminate con il prestito infruttuoso alla Juve e poi il parcheggio momentaneo a Liverpool.

E qui arriviamo al dato più inquietante: alla corte di Klopp il brasiliano c'era arrivato da vero e proprio tappabuchi, per far fronte a una certa emergenza infortuni. E nonostante questo, per Arthur ci sono stati appena 13 minuti in stagione, per altro risalenti ormai al settembre 2022 e al dimenticabilissimo (per i Reds) 4-1 subito a Napoli. Una stagione da spettatore in sostanza, con qualche apparizione nell'Under 21 del Liverpool, afflitto anche da problemi fisici, prima al piede e poi ai muscoli della coscia.

Un giocatore insomma tutto da ricostruire, mentalmente in primis: di questo compito si sobbarcherebbe la Fiorentina se dovesse davvero chiudere il suo prestito con la Juve. La classica scommessa su un giocatore dal valore indiscusso ma raramente messo in mostra, almeno in Europa. E dire che di azzardi di questo tipo la società viola ne ha fatti in questi anni, da Kokorin a Jovic, con risultati più o meno drammatici. Sarà che perseverare è diabolico?

 

Romano: "La Fiorentina è vicina a completare l'operazione Arthur. Sul piatto un prestito e un bell'aiuto della Juve"
Sembra davvero Arthur Melo il giocatore designato dallo staff viola per occupare la zona regia della prossima stagione.&...

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