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Che Albert Gudmundsson sarebbe stato processato è un fatto risaputo da tempo e di certo questo ‘fardello’ ha influenzato anche la trattativa tra Fiorentina e Genoa per l'acquisizione del calciatore. E' stata lunga anche per questa motivazione, perché il club viola ha voluto tutelarsi per ogni evenienza.

Sentenza nei prossimi mesi

Scendendo più nello specifico, Gudmundsson parteciperà al processo per “cattiva condotta sessuale” ma non ci sarà una sentenza in questo caso. La sentenza è attesa tra giugno e settembre del 2025 (e per questa stagione non ci saranno dunque intralci). Anche per questo motivo la Fiorentina ha deciso di chiudere l'operazione in prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo a determinate condizioni e non subito con obbligo.

Tre giorni in Islanda con un fisioterapista della società

L'attaccante viola non ci sarà, mercoledì, giovedì e venerdì prossimi con la squadra perché si recherà appunto a Reykjavik. Sarà accompagnato da un fisioterapista del club e anche da un preparatore atletico che gli staranno vicino in questi tre giorni. Questo perché l'intento è quello di riaverlo subito in gruppo per la rifinitura, non appena rientrerà dall'Islanda, e di portarlo in trasferta a Bergamo contro l'Atalanta, almeno in panchina.

Non dovrebbe esserci dunque il forfait dell'islandese come scritto stamani dal Corriere dello Sport-Stadio, anche se questa sarà una questione sulla quale riaggiornarci appunto al suo ritorno da questa, indesiderata, trasferta giudiziaria.

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