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Ci sono tanti aspetti della Fiorentina vista a Monza che preoccupano. 

Alcuni di questi li ha sottolineati l'ex difensore e dirigente viola, Roberto Ripa, intervenuto su Lady Radio: “La fatica che la Fiorentina fa in mezzo al campo è evidente - ha detto - quando gli avversari si infilano dritto per dritto com'è successo con la Juve, col Napoli e in tante altre situazioni, sono dolori”.

“Giocavi contro un avversario che aveva 22 punti meno di te e in casa non vinceva da marzo  e c'era ancora Palladino sulla panchina, e questo ti deve fare riflettere. Ho visto una squadra lenta nello sviluppare il gioco”. 

“Brutto risultato, brutta partita giocata senza rabbia, con un atteggiamento irriconoscibile. Una squadra che aveva compattezza e gioco, mostrato cinismo, oggi è sfilacciata, lenta, che fatica a riproporsi ed è facilmente leggibile dall’avversario. Kean mai pericoloso, Colpani e Gudmundsson non si sono mai visti, solo sprazzi di Sottil. Adli girava palla senza trovare varchi, manca chi nell’uno contro uno sa creare superiorità numerica. La Fiorentina non ha mai puntato Ciurria che giocava terzino”.

“C’è tanta confusione anche nelle scelte di Palladino, non si riesce a trovare una fisionomia dopo lo stop di Bove, ed era obbligatorio trovarla. Ieri c’era anche Folorunsho e si poteva provare a modificare qualcosa. Evidente la fatica che si fa a centrocampo, gli avversari si infilano dritto per dritto, la Fiorentina viene surclassata in quella zona di campo. Il Monza aveva 22 punti meno della Fiorentina, non vinceva in casa da marzo. C’erano tutti i presupposti per ripartire, invece la squadra ha concesso tanto all’avversario e mostrato grande difficoltà”.

“Serve ancora un altro centrocampista alla Fiorentina, oltre a Folorunsho. Bisogna ripartire dalla mediana, che è l’ossatura di una squadra, poi il resto verrà di conseguenza. Non si può prestare il fianco alle infilate avversarie, un aspetto che si nota in modo palese”.

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