Un cambio di modulo...favorito da un'assenza. E così Italiano perde l'etichetta di 'Talebano'
Il tanto invocato cambio di modulo per la Fiorentina, ovvero l’utilizzo insieme delle due punte e la difesa a tre (o cinque a seconda delle circostanze) è arrivato a partita in corso a Udine.
Una scelta questa generata dall’andamento della partita, certo, ma anche favorita da un’assenza: quella di Nicolas Gonzalez.
La Nazione si concentra stamani proprio su questo punto, scrivendo che l’argentino è probabilmente l’unico giocatore che faresti fatica a schierare nel 3-5-2 (o 5-3-2), perché la sua collocazione naturale, quella dove fa più male agli avversari è proprio nel tridente del 4-3-3 o come ’braccetto’ offensivo nel 4-2-3-1.
Sarebbe depotenziato in un centrocampo a cinque (costretto a coprire buona parte di campo) e non a proprio agio come seconda punta. Ecco perché Italiano alla fine non si è mai schiodato dal modulo base, fino a prendersi l’etichetta di talebano della difesa 4 e dei suoi derivati.