Italiano: "Ho fame di vincere e ottenere risultati importanti, l'ho dimostrato accettando la sfida di Firenze. La Fiorentina ha sei Nazionali e tanta qualità, mi auguro di tirarla fuori"

Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano si è raccontato in una lunga intervista al sito ufficiale della Fiorentina, partendo dagli albori della sua avventura da calciatore: "L’unica mia aspirazione è sempre stata quella di fare il calciatore, fin da quando ero bambino. Quindi anche se vivi e nasci al Sud, dove è molto difficile, penso che la grande passione, il grande amore che uno può avere per questo sport riesca a far ottenere l’impossibile.
Vi garantisco che venire fuori dal paesino in Sicilia dove sono nato io è un qualcosa di straordinario. E’ un paesino vicino ad Agrigento, si chiama Ribera. Io sono solo il terzo, di tutta la storia, a diventare un calciatore professionista.
Durante il mio percorso ho sviluppato il richiamo a fare l’allenatore, grazie anche a tanti allenatori che mi hanno ispirato, e che mi hanno spinto a fare questa scelta. Poi piano piano ho iniziato, facendo negli anni una scalata incredibile, ottenendo vittorie in D, in C, in B ed in A, una dietro l’altra. Un percorso netto, completo, con poi la salvezza lo scorso anno con lo Spezia in Serie A, che ha chiuso questo cerchio di quattro anni fantastici.
L’anno scorso ci davano tutti per retrocessi. E cosa abbiamo fatto? Un grande risultato. Ma se ti accontenti, come fai a fare questo lavoro? Non riesco a godermi tante cose, faccio fatica a dormire. Questo può essere il mio segreto, che sta facendo la differenza, insieme alla sicurezza nei propri mezzi.
Qualche volta il mio staff o i giocatori sono soddisfatti, ma io gli rispondo che non va bene e che si deve fare meglio.
Ambizione e voglia di vincere?
"Ancora la fame di vincere ed ottenere risultati importanti c’è, e l’ho dimostrato anche accettando la sfida di Firenze, la sfida di allenare questa squadra che ho affrontato da avversario, che ha qualità, che è di altissimo livello in tanti componenti. Ha sei nazionali, di cui tre hanno vinto la Coppa America, uno ha vinto l’Europeo, Erick Pulgar col Cile, Christian Kouame con la Costa D’Avorio. C’è qualità e spero di tirarla fuori".