L'occasione di mercato che lascia più di qualche dubbio. Le qualità di Sabiri sono complicate da collocare nello scacchiere di Italiano
La Fiorentina ha deciso di puntare sul centrocampista ex Sampdoria Abdelhamid Sabiri già da gennaio: 2 milioni e 500 mila € nelle casse dei blucerchiati per aggiudicarsi un'occasione di mercato per la stagione successiva. Ieri, tra l'altro, il marocchino ha mostrato i suoi primi colpi in maglia viola con una doppietta nell'amichevole contro la Primavera di Galloppa.
Al di là di quanto visto nel test in famiglia di ieri, l'investimento lascia più di qualche perplessità non per quanto riguarda le qualità del giocatore, noto per dribbling e imprevedibilità tecnica; i dubbi sono principalmente tattici. Difficile che Sabiri sia considerato come titolare della nuova Fiorentina, ma in ogni caso è complicato immaginarsi la collocazione tattica ideale.
Come esaltare al meglio le sue qualità? Probabilmente come trequartista dotato della licenza di potersi muovere liberamente, opzione non prevista nello scacchiere di Italiano. Rimangono due opzioni concrete. Da esterno, però, giocherebbe troppo largo viste le sue caratteristiche, lui che è abituato a tagliare dentro il campo. E da mezzala si rinuncerebbe alla fase difensiva da parte sua, con eccessiva leggerezza nel reparto.