Luigi Dell'Olio a FN: "Con Commisso non è detto che Chiesa debba partire, ma non illudiamoci che venga a fare il mecenate. I prossimi tre anni adatti per fare grandi investimenti"
Il giornalista economico Luigi Dell'Olio commenta così in esclusiva a Fiorentinanews.com le notizie riguardanti la vendita della Fiorentina all'imprenditore Rocco Commisso da parte dei Della Valle:
Dell'Olio, se Commisso prenderà in gestione la Fiorentina, quante probabilità ci sono che pedine importanti come Federico Chiesa possano partire? "Non è detto che vi siano cessioni eccellenti se la vendita della società andrà in porta. Certo, non si può nemmeno immaginare che Commisso venga in Italia a fare il mecenate. La sua società dei New York Cosmos è gestita sotto un certo equilibrio economico. L'investitore straniero viene in Italia perché vuole pagare poco e guadagnare tanto. Quindi sicuramente terrà in ballo la situazione dello stadio, e se ci saranno plusvalenze da fare non si tirerà indietro. Quello che possiamo augurarci come sportivi è che i primi due-tre anni saranno di grande semina e di investimenti, perché altrimenti sarebbe difficile far crescere il valore. Arrivare decimi in campionato come sta facendo il Bologna vuol dire guadagnare sei milioni di euro in più, arrivare in Europa League adesso vale 40 milioni, mentre tra tra anni varrà 80 milioni. Se non investi e non punti sui calciatori non puoi aspettarti grandi risultati. Gli ultimi due anni della Fiorentina ci dicono anche altro: non basta prendere giocatori giovani di buone prospettive pagandoli ingaggi contenuti. Servono anche giocatori che sappiano gestire emotivamente i momenti di difficoltà che sono inevitabili nell'arco di 8-9 mesi di una stagione calcistica".