Martorelli a FN: "Con Simeone, Gori avrebbe fatto solo panchina. Lasciare momentaneamente Firenze è stata la scelta giusta"
Giocondo Martorelli, procuratore tra gli altri dei due viola Luca Ranieri e Gabriele Gori quest’anno in prestito al Foggia, ha parlato con Fiorentinanews.com proprio a proposito dei “suoi” due ragazzi.
Come sta andando l’avventura di Ranieri e Gori al Foggia?
"Siamo solo agli inizi però direi abbastanza bene. I ragazzi stanno affrontando un campionato professionistico come la Serie B con grande impegno e serietà, guadagnandosi piano piano anche la stima dell’allenatore che li ha fatti già esordire entrambi. Gori ha segnato in Coppa Italia e collezionato varie presenze, mentre Ranieri nella difficile partita contro il Benevento è entrato negli ultimi trenta minuti facendo benissimo. In generale quindi direi che per loro è un’esperienza bella e interessante che sicuramente li arricchirà molto".
Quali sono le differenze principali tra un campionato come quello di Serie B e la Primavera a cui Gori e Ranieri erano abituati?
"Sono campionati completamenti diversi. Quello Primavera è un campionato dove i giovani si mettono in evidenza esprimendo le proprie qualità e dimostrando di poter fare questo sport a buoni livelli. Nel calcio che conta, come la Serie B, invece ti confronti con giocatori di categoria e quindi devi tirare fuori tutte le energie per dimostrare il tuo valore".
Simeone sta attraversando un periodo di crisi, tuttavia Pioli continua a dargli fiducia a sfavore del suo vice Vlahovic. Secondo lei, a posteriori, Gori avrebbe potuto avere una chance nella prima squadra della Fiorentina?
"E’ sempre difficile valutare col senno di poi. Probabilmente la società ha valutato che Gori non avrebbe trovato spazio, d’altronde finora Simeone ha sempre giocato lasciando pochi minuti agli altri. Ritengo quindi giusto che Gori sia andato in Serie B perché un giovane come lui ha bisogno di giocare e non di fare la panchina o magari solo qualche apparizione a Firenze. Oggi dico che la scelta di Gori è stata quella giusta, poi sarà la Fiorentina a valutare cosa fare in futuro".
Come sta andando l’avventura di Ranieri e Gori al Foggia?
"Siamo solo agli inizi però direi abbastanza bene. I ragazzi stanno affrontando un campionato professionistico come la Serie B con grande impegno e serietà, guadagnandosi piano piano anche la stima dell’allenatore che li ha fatti già esordire entrambi. Gori ha segnato in Coppa Italia e collezionato varie presenze, mentre Ranieri nella difficile partita contro il Benevento è entrato negli ultimi trenta minuti facendo benissimo. In generale quindi direi che per loro è un’esperienza bella e interessante che sicuramente li arricchirà molto".
Quali sono le differenze principali tra un campionato come quello di Serie B e la Primavera a cui Gori e Ranieri erano abituati?
"Sono campionati completamenti diversi. Quello Primavera è un campionato dove i giovani si mettono in evidenza esprimendo le proprie qualità e dimostrando di poter fare questo sport a buoni livelli. Nel calcio che conta, come la Serie B, invece ti confronti con giocatori di categoria e quindi devi tirare fuori tutte le energie per dimostrare il tuo valore".
Simeone sta attraversando un periodo di crisi, tuttavia Pioli continua a dargli fiducia a sfavore del suo vice Vlahovic. Secondo lei, a posteriori, Gori avrebbe potuto avere una chance nella prima squadra della Fiorentina?
"E’ sempre difficile valutare col senno di poi. Probabilmente la società ha valutato che Gori non avrebbe trovato spazio, d’altronde finora Simeone ha sempre giocato lasciando pochi minuti agli altri. Ritengo quindi giusto che Gori sia andato in Serie B perché un giovane come lui ha bisogno di giocare e non di fare la panchina o magari solo qualche apparizione a Firenze. Oggi dico che la scelta di Gori è stata quella giusta, poi sarà la Fiorentina a valutare cosa fare in futuro".
💬 Commenti