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Il profilo di Roberto De Zerbi, uno dei più studiati in Serie A dalla Fiorentina, ha sicuramente un qualcosa di intrigante non fosse altro che per i paralleli con il primo Montella, quello che a Firenze aveva trovato la formula magica tra il 2012 e il 2015. Sia l'aeroplanino che il bresciano erano calciatori offensivi e questo magari può averli spinti ad osare, più che a difendere, anche sulle rispettive panchine. Il Sassuolo non ha la qualità di quella Fiorentina ma si rende comunque protagonista di grandi prestazioni, con tanti gol all'attivo: questo non è servito a spingere i neroverdi verso posizioni europee ma per accendere l'interesse di Commisso forse sì. La priorità attualmente resta la salvezza da conquistare con Iachini, per poi immaginare un futuro da palato più fino. Per questo l'attenzione su De Zerbi c'è e resta alta, con il mercato già iniziato a gennaio e che con i colpi estivi potrebbe finalmente regalare una Fiorentina in grado di lottare per le posizioni dove la portò proprio Montella.


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