Il fair-play finanziario da un lato e il possibile inserimento del salary cap dall'altro: ne ha parlato in conferenza lo stesso Pradè. La normativa atta a regolamentare l'impatto del monte ingaggi sul fatturato dei club ancora non è stata disposta in Serie A (in Liga sì e presto lo sarà anche in Premier) ma potrebbe arrivare a breve. La Fiorentina dunque, dovrà fare i conti sulla redistribuzione del proprio budget: ad oggi dai 58 milioni lordi, riporta La Nazione, verranno sottratti quelli dei calciatori in uscita.

Da Arthur a Lopez, da Duncan ad almeno uno tra Bonaventura e Castrovilli (di fatto l'intero centrocampo) non peseranno più sul monte ingaggi viola. Torneranno però alla base tanti ragazzi in prestito, oltre a Sabiri, Brekalo e Amrabat che a livello di stipendi hanno un valore intorno agli 8 milioni. Decisamente troppi per poterseli permettere come comprimari.

 


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