“Io non voglio meriti”. Sempre un passo dietro al gruppo. Il sorriso paterno di Palladino lontano dai festeggiamenti della squadra è uno dei tanti punti di svolta rispetto al passato
“Io non voglio alcun merito. Le otto vittorie consecutive sono merito solo del gruppo e dei ragazzi”. Così Raffaele Palladino ha parlato ieri sera dopo la vittoria della sua Fiorentina sul Cagliari. Tre punti che hanno portato i viola ad eguagliare il loro record storico di successi di fila che regge dalla stagione 1959-60, anche in quel caso 8 consecutivi.
Un passo dietro al gruppo
Sempre un passo dietro il suo gruppo, con il sorriso di un padre che vede il proprio figlio crescere, correre e diventare forte. Le parole di un allenatore che sa di essere sulla strada giusta. Dopo un inizio zoppicante la Fiorentina ha cambiato marcia anche grazie alle mosse di Palladino, che ha svoltato le sue iniziali convinzioni.
Il cambio di passo
Adesso al quarto posto con una partita da recuperare, a meno tre punti dalla vetta. Vale ricordare il bilancio delle prime sei partite di questo campionato: una sconfitta, quattro pareggi e una sola vittoria. Contro avversarie non propriamente irresistibili. Poi, come detto, il cambio di passo e le otto vittorie di fila.
Palladino e Firenze
L’affetto di Firenze Palladino se l’è preso in silenzio, in punta di piedi, a suon di vittorie. Nel miglior modo possibile. Nessun proclamo, profilo basso e tanto lavoro. Una scena è simbolica e segna un cambiamento netto rispetto al passato: a fine partita la squadra sotto la Ferrovia a esultare, il mister a centrocampo con i suoi collaboratori a guardare la scena da lontano. Ben diverso dagli anni scorsi, dove Italiano si prendeva la scena. Niente paragoni, ci mancherebbe. Solo atteggiamenti e caratteri diversi. È oggettivo.
Una sfida al passato
A proposito di confronto: domenica ci sarà sul campo, con un Bologna-Fiorentina che avrà il retrogusto di passato. In ogni caso il tifo viola sarà lì al suo posto, pronto a sostenere una squadra che sta facendo sognare tutti a Firenze. E quel sorriso paterno di Palladino a centrocampo sperano tutti di rivederlo al più presto, ancora.
“Io non voglio meriti”. Sempre un passo dietro al gruppo. Il sorriso paterno di Palladino lontano dai festeggiamenti della squadra è uno dei tanti punti di svolta rispetto al passato