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C'è chi lo chiama artista, chi pittore, chi musicista anche per gli studi in Conservatorio: sarà quel look con capello lungo e libero da ribelle anni ‘70. Fatto sta che Yacine Adli fa poco per uniformarsi al prototipo del calciatore tutto muscoli e tattica: le doti tecniche del francese sono quelle proprie dei funamboli e non a caso la sua posizione originaria era quella del fantasista. Un po’ come i suoi idoli Zidane e Juninho Pernambucano.

Arrivato a 24 anni, dopo due stagioni di formazione ai margini del Milan, Adli aveva bisogno di un contesto in cui poter affermare la propria arte appunto. Contro The New Saints e proprio il ‘suo’ Milan è andato anche oltre l'estetica, mettendo direttamente la firma sul tabellino. E' servito un mese per vederlo titolare ma fin qui ne è valsa la pena. La sensazione è che la Fiorentina con lui possa pescare davvero un jolly, il cui valore prestabilito (i classici 15 milioni) poco racconta delle sue reali prospettive. Con l'auspicio che le analogie con l'ultimo centrocampista che sarebbe dovuto costare 15 milioni, siano solo sul campo.

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