Questo pomeriggio l'ex centrocampista di Udinese ed Empoli Tiberio Guarente, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare la sfida di domani tra gli azzurri e la squadra di Vincenzo Italiano. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

‘Empoli e Fiorentina in momenti diversi ma i viola sono ad un altro livello’

"Le due squadre arrivano alla partita di domani in due momenti totalmente diversi. Rimane però il fatto che il valore tecnico, come gli obiettivi, sono su livelli totalmente diversi. In passato ho sottolineato più volte come l’Empoli creasse gioco senza però concretizzarlo. L’arrivo di Nicola ha sicuramente dato una scossa a tutto l’ambiente portando la squadra a dare qualcosa in più. La Fiorentina invece è una squadra in continua formazione, dopo anni in cui i viola restavano nell’anonimato nelle ultime stagioni sono arrivati ultimi risultati. Sono dell’idea che gran parte del merito si di Italiano e del suo staff, per il lavoro che hanno fatto con questo gruppo. In momenti di crescita come quello che sta attraversando questa squadra è normale che possa avere dei risultati altalenanti. Considero Empoli uno dei migliori club dove crescere per un giocatore che si affaccia alla Serie A, ti fa crescere come giocatore anche perchè è una piazza senza troppe pressioni. Quando arriva la Fiorentina al Castellani però cambia tutto, diventa una partita importante che non si può perdere”.

‘Belotti e Faraoni due ottimi acquisti, Gudmundsson avrebbe dato qualità, ma…’

Ha poi concluso parlando del mercato fatto dai viola: "La dirigenza gigliata secondo me ha fatto due ottimi acquisti nell’ultima sessione di mercato. A qualcuno è rimasto l’amaro in bocca, perchè probabilmente un giocatore come Gudmundsson avrebbe dato della qualità in più, ma il resto non è da buttare. Arrivati agli ultimi giorni di mercato giustamente il Genoa ha fatto fatica a cederlo, serviva un’offerta economicamente irrinunciabile. La Fiorentina come organico è ottimo, forse gli manca un bomber che garantisca 15 gol.  La Fiorentina prova a giocare come l'Inter, portando tanti uomini in avanti. Belotti se riesce a trovare fiducia in sè stesso può dare una mano. Lopez ha fatto un bel salto da Sassuolo, ma ancora non riesce a esprimersi al meglio”.

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