Rottura o ricucitura con Gonzalez. Ma siamo alle solite: la Fiorentina è in grado di sostituire un suo top player a gennaio?
Se dovessimo pensare all'esigenza del presente, la soluzione migliore sarebbe quella di recuperare il patrimonio tecnico di Nico Gonzalez, da tanti sbandierato anche come spiegazione al pessimo avvio di stagione. Nella Fiorentina di oggi però, sappiamo bene come la necessità tecnica non sempre arrivi al primo posto, per usare un eufemismo: non avremmo assistito altrimenti a cessioni all'ultimo giorno di mercato (Chiesa) o addirittura nella sessione di metà stagione (Vlahovic). La macchina strategica architettata dal team viola, dalla strategia comunicativa a quella prettamente dirigenziale si è messa in moto e sembra aver diversi punti in comune con casistiche precedenti: lo scarico del giocatore, il solleticamento alla pancia del tifo, della parte più focosa magari, a preludio magari di una separazione che vista freddamente, priverebbe la Fiorentina di un suo top player.
Certo, Gonzalez del suo ce lo ha messo verosimilmente e un certo malumore da parte del club è anche comprensibile ma ad oggi, la strada scelta sembra più quella della rottura che non della ricucitura. L'esito del dissidio non è ancora tracciato e di tappe ce ne saranno ancora, non fosse altro che al mercato manca ancora un mese e mezzo. La macro questione però è una sola ed è ricorrente: la Fiorentina può anche decidere di rinunciare a Nico, di provare a rientrare "dall'investimento più oneroso della storia viola", come in dirigenza e presidenza amano ricordare, riconoscendo il fallimento dell'operazione ma poi è in grado 1) di sostituirlo degnamente ed eventualmente 2) di sostituirlo degnamente a gennaio? Perché poi è questo che interessa ad Italiano e all'ambiente viola. Delle battaglie interne e delle guerre personali se ne son viste anche troppe, con un grado di interesse che sfiora ormai l'esasperazione e che non hanno portato alcun punto in classifica. Le parole di Barone delle ultime ore hanno fatto riferimento addirittura alla Champions League: sperando che il diretto interessato sapesse di cosa stava parlando, siamo sicuri che tra le prime quattro ci si arrivi rompendo costantemente con i migliori della rosa?