Palladino: “Si è già creato un gruppo solido, lavoro tanto al rapporto umano coi calciatori. La partita col Milan è stata la più difficile, siamo stati bravi a battere una squadra forte"
Nelle risposte ai piccoli giornalisti dell’Istituto Teresa Mattei di Bagno a Ripoli, l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha toccato varie tematiche. Di seguito altre sue risposte ai piccoli ‘giornalisti’.
‘Metto tanta passione e amore nel lavoro di allenatore’
“La mia carriera è iniziata da poco, 5 anni fa, ho smesso di giocare nel 2019. Ho intrapreso subito la nuova carriera da allenatore perchè mi piaceva già quando ero calciatore vedere i tecnici. Alleno da due anni in Serie A dopo aver iniziato coi bambini di 9 anni, la mia prima esperienza. Ogni persona nel mio staff ha un compito preciso e per preparare una seduta di allenamento servono tante figure, poi è logico che tutto dipende dagli avversari di turno, ci sono tante sfaccettature. È un lavoro molto bello in cui metto tanta passione ed amore, che sono fondamentali e che voglio trasmettere”.
‘Il rapporto umano coi calciatori è essenziale, serve dare loro fiducia’
“Lavoro su tanti aspetti, sia calcistici che umani. Bisogna avere un rapporto umano coi calciatori perchè oltre ad essere giocatori sono uomini, tanti sono ragazzi giovani e occorre aiutarli in tutto, capendo le loro difficoltà. Questo per poi metterli in condizione di andare in campo e poter far bene. È fondamentale dare fiducia ai calciatori e motivarli, mantenendoli concentrati. Quando finisce una partita e vedo che i giocatori hanno dato il massimo, li abbraccio tutti. Quest’anno ci sono stati tanti nuovi arrivi alla Fiorentina ma si è già creato un gruppo molto solido e bello. Un bel mix di calciatori, tra giovani e più esperti. Amo tutti i miei calciatori dal primo all’ultimo, mi affeziono tanto a loro cercando di dare il massimo per tutti perchè c’è bisogno di tutti”.
“La partita più combattuta finora? Tutte, in Serie A le partite sono tutte difficili, contro la Fiorentina giocano tutti con la massima determinazione per batterci e dobbiamo essere pronti a vincere tutte le partite. Qualche volta ci riusciamo, altre no. Credo che la più difficile sia stata la partita col Milan perchè abbiamo affrontato una squadra molto forte e i ragazzi sono stati bravi a vincere la gara”.