Ascari a FN: "Per il mercato della Fiorentina non vedo bene le "piste" estere, vi spiego perchè. Nel giudizio del lavoro di Pradè influisce un fattore particolare..."
Tra pochi giorni sarà tempo nuovamente di Calciomercato con la Fiorentina che come ha annunciato anche lo stesso allenatore Cesare Prandelli, sta valutando tante situazioni. Per fare il punto sul mercato che verrà, la redazione di Fiorentinanews.com ha intervistato l’intermediario di mercato Eugenio Ascari.
Ascari, nei giorni scorsi si era fatto anche il nome di Origi per la Fiorentina. Le piste estere potrebbero essere un’opportunità per il club viola?
“Potrebbe essere anche se in questo momento sono nomi un po’ meno coltivati. Allo stesso tempo io penso che per un discorso di ambientamento e di match ravvicinati, sarebbe preferibile prendere un calciatore che conosce già il campionato italiano. Milik sarebbe il top, ma penso che il centravanti polacco continuerà il proprio braccio di ferro contro il Napoli andando via al termine del proprio contratto a giugno. Se la Fiorentina dovesse puntare su un’attaccante di sicuro rendimento prenderei Caicedo della Lazio”.
Lei come valuta il lavoro svolto dal Direttore Sportivo Daniele Pradè?
“E’ un ottimo professionista. A Firenze ha fatto molto bene nel suo primo ciclo; adesso non dico che sta stentando, però non sta neanche ripetendo i colpi del passato. Non ha “indovinato” tutti gli acquisti come nel suo primo mandato. Chiaramente ha influito molto il fatto che la Fiorentina abbia cambiato tre allenatori in un anno e mezzo sui quali probabilmente Pradè non ha avuto grande voce in capitolo, in particolar modo sulla conferma di Iachini. Sotto questo aspetto in un certo senso può essere esentato da colpe e critiche”.