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Tutti (o quasi) conoscono la storia di Pinocchio, peraltro scritta dal fiorentino Collodi, e della sua coscienza impersonificata dal celebre grillo parlante che cerca di orientare il burattino animato verso le scelte giuste. Ebbene, anche se ce ne fosse stato bisogno, Federico Chiesa ieri sera, nel post partita di Italia-Armenia ha fatto capire ancora una volta che lui di grilli parlanti, oltre alle figure a lui molto vicine, non ne ha proprio bisogno. "Chi mi conosce - ha puntualizzato Chiesa al termine della goleada azzurra - ma soprattutto chi mi vuole bene, sa come sono e che carattere ho. Degli altri non mi interessa". Ancora una volta il talento della Fiorentina ha preferito glissare su quell che è stato il suo campionato in questo momento e sul suo momento personale.

Federico Chiesa è impenetrabile e pare che ancora il tasto viola sia "dolente". Ma forse la chiave di tutto sta proprio in quel "chi mi conosce sa come sono". Il numero 25 della Fiorentina preferisce parlare con i fatti senza dare troppa importanza a quel che sarà il suo futuro da giugno in poi. Forse, anche lo stesso Chiesa non è soddisfatto a pieno delle sue ultime prestazioni con la maglia della Fiorentina e, di questo ne siamo certi, farà di tutto per poter migliorare la classifica della Fiorentina attraverso sudore e impegno. Il ruolo che gli ha disegnato Montella forse non è ancora tagliato su misura per Chiesa. Ma del resto anche per ricamare i più eleganti abiti da sera ci vuole del tempo. Da domenica tornerà il più puntuale e il più distinto dei compagni da serata di gala. Ha 36 anni ed è francese, anche se ultimamente si era scordato il bon ton. E allora, non ci resta che attendere nuovamente il via delle danze...


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