Ascari a FN: "Se devo prendere Piatek, tanto vale puntare su Cutrone e Vlahovic. Cedere il serbo sarebbe assurdo, non è un caso che il Lipsia lo abbia richiesto"
Sempre nel corso della sua intervista per Fiorentinanews.com, l'agente FIFA Eugenio Ascari ha parlato anche del mercato a centrocampo e in attacco:
La Fiorentina sta cercando di ingaggiare un giocatore che imposti il gioco, e per adesso il nome più probabile sembra essere quello di Torreira. Crede che alla fine sarà lui il nuovo centrocampista di Iachini?
“Si tratta di un giocatore importante, non a caso è stato preso dall’Arsenal. Nella posizione di playmaker ci può giocare Pulgar, ma sappiamo che non è proprio il suo ruolo quindi Torreira sarebbe l’ideale. Certo non è facile agganciarlo, e poi su di lui c’è concorrenza: si era parlato ad esempio della Roma nell’ottica di uno scambio con Diawara. Certamente il fatto che Arteta non lo consideri è un vantaggio, ma è anche vero che l’Arsenal non vuole fare una minusvalenza. Insomma, le chance di prenderlo ci sono ma Pradè dovrà essere particolarmente bravo”.
Sembra ormai appurato che Pradè stia cercando un nuovo attaccante: i nomi che girano da qualche settimana sono quelli di Piatek, Belotti, Higuain e Milik. Chi di loro può davvero sbarcare a Firenze?
“Higuain guadagna troppo, penso sia inutile gettare fumo negli occhi dei tifosi. Belotti sarebbe perfetto, ma il Torino ha ribadito più volte che non lo vende. Rimane dunque Piatek, che però non rappresenta un salto di qualità rispetto agli attaccanti che abbiamo già. Se le certezze sono rappresentate da questi nomi, la strada non mi sembra molto brillante”.
Si era vociferato anche di un possibile interessamento per Eder, di cui lei è stato procuratore. A Iachini piaceva molto, ma la società ha ritenuto i costi troppo alti. Secondo lei avrebbe potuto far comodo alla Fiorentina?
“E’ un pallino di Iachini, che lo ha allenato al Brescia e alla Sampdoria dove ha fatto molto bene. Senza dubbio l’ingaggio era molto elevato e la carta d’identità diceva comunque 34 anni. Sarebbe andato controtendenza con la politica della Fiorentina, ovvero di costruire una squadra che duri nel tempo. Diciamo che per Eder vale lo stesso discorso di Higuain e Mandzukic”.
Per un attaccante che verrà, ce ne sono altri che se ne potrebbero andare almeno momentaneamente: Vlahovic ha richieste da Italia ed estero, mentre Sottil sembra vicino al Cagliari. Pensa sia giusto mandare questi ragazzi a fare esperienza altrove?
“Mandare via Vlahovic sarebbe sbagliato. E’ un giocatore straordinario, vorrei che rimanesse a Firenze per giocarsi le sue chance. D’altronde se lo vuole il Lipsia, semifinalista di Champions, vuol dire che il suo valore viene riconosciuto e risulterebbe strano che a metterlo in discussione fosse proprio la squadra che lo ha cresciuto. Io rischierei un attacco giovane con lui e Cutrone, piuttosto che prendere giocatori in crisi come Piatek o altri che hanno già dato tutto nella loro carriera. Vado un po’ controcorrente e non mi faccio abbagliare dai grandi nomi, anche se vedo che la politica dell’usato garantito va molto di moda (Ibrahimovic al Milan, Kolarov e Vidal nel mirino dell’Inter). Per quanto riguarda Sottil, invece, perderlo sarebbe un peccato. Se la Fiorentina riuscisse a riservarsi un controriscatto sarebbe l’ideale perché il ragazzo ha dei margini di miglioramento notevoli”.