Il Vlahovic della discordia
La Fiorentina si è fatta rimontare in pochi minuti dall'Inter ed è passata dalla possibilità di uscire da San Siro con i tre punti in tasca ad una sconfitta che fa tanto male. E subito Firenze si è scatenata nell'assegnare le colpe del ko: da una parte c'è chi non ha condiviso i cambi di Iachini, ma la maggioranza se l'è presa con Dusan Vlahovic. Il serbo ha sprecato l'occasione per chiudere la partita, dopodiché si è fatto sorprendere da D'Ambrosio in occasione del gol vittoria per i nerazzurri.
Il classe 2000 è quindi diventato il bersaglio dello sfogo dei tifosi viola, che si sono scatenati sui social con dei commenti che in qualche caso si sono trasformate in delle offese pesanti. A tal punto che alla fine della partita, Vlahovic ha rimosso tutti i post pubblicati su Instagram (LEGGI QUI). Dare al giovane Dusan tutte le colpe della sconfitta è decisamente esagerato, anche se l'atteggiamento che ha messo in mostra a San Siro è il contrario di quello che dovrebbe avere.
La vera problematica, però, è stata la gestione del calciatore. A 20 anni si ha bisogno di giocare, di sbagliare e di poter crescere: a Firenze questo non è possibile, visti anche i rinnovati obiettivi della società. E pretendere che in 20' possa mettere in mostra il suo potenziale è francamente sbagliato, così come sbagliato - lo ripetiamo - è stato il suo atteggiamento. La decisione migliore probabilmente sarebbe stato quello di cederlo in prestito ad una squadra di Serie A per trovare spazio. La scelta della Fiorentina, invece, è stata diametralmente opposta: cambiare idea per la prestazione di sabato sera, però, non sarebbe una scelta da società che programma.