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FERRARA - Prime ore da giocatore della Spal per il centrocampista, ex Fiorentina, Bryan Dabo. Passata la sfida tra queste due squadre è arrivato, puntuale, l'annuncio della cessione in prestito con diritto di riscatto del calciatore francese. Intervistato in esclusiva da Fiorentinanews.com, Dabo spiega: "Questi ultimi mesi mi è dispiaciuto molto stare fuori, è stato difficilissimo, perché mi allenavo da solo o con Thereau. Eravamo in un altro spogliatoio. Avrei potuto fare confusione, ma non sono fatto così, mi sono allenato alla grande ogni volta che l'ho fatto, pensando al momento in cui sarei ritornato a giocare. Non potevo dare una mano alla squadra, perché il direttore (Pradè ndr) mi ha messo fuori rosa. Ed è un qualcosa che fa male al cuore".

Ha un messaggio che si sente di mandare ai tifosi viola?
"Sono uno di loro e sarò sempre uno di loro, perché mi hanno dato molto supporto negli ultimi mesi quando stavo vivendo una situazione difficilissima. Grazie dal cuore, perché ogni giornata avevo trenta-quaranta messaggi di tifosi che mi dicevano "forza Bryan", "non mollare", "siamo con te". E questo non si trova ovunque".

Che obiettivi invece si è prefissato da qui fino alla fine della stagione? Si sente di escludere un suo ritorno alla Fiorentina?
L'obiettivo adesso è quello di aiutare la Spal a raggiungere la salvezza, perché è una buona squadra che ha un gioco e l'anno scorso ha fatto un campionato alla grande. Secondo me basta poco per tornare a vincere e a fare punti. Sapere se tornerò alla Fiorentina o meno è presto, è un fatto che dipende da molte cose, a cominciare dal fatto se ci sarà la salvezza della Spal o meno".


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