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Lorenzo Amatucci e Michael Kayode con la maglia dell'Italia
Lorenzo Amatucci e Michael Kayode con la maglia dell'Italia

Se l'è presa lui, forse un po' inaspettatamente, la copertina di questa finale dell'Europeo U19 vinto dall'Italia: Michael Kayode e un gol, il suo, che ha deciso partita e titolo. È bastato il colpo di testa del terzino della Fiorentina agli azzurrini di Bollini per sconfiggere il Portogallo 1-0, vendicandosi del 5-1 rifilato dai lusitani ai ragazzi italiani ai gironi.

Una finale che non ha visto, per la prima volta in questo Europeo U19, protagonista l'altro viola presente in rosa: Lorenzo Amatucci. Il regista della Fiorentina era sempre stato schierato o subentrato nelle precedenti sfide ai gironi, ai quarti e in semifinale, collezionando poco più di 130 minuti in campo. Anche un assist per lui, nella prima partita contro Malta, per D'Andrea su una punizione indiretta deviata e finita fortunosamente in porta per il momentaneo 4-0 azzurro.

Al di là di un Europeo che lo ha visto protagonista a metà, complice anche la grande concorrenza nel suo ruolo, per Amatucci adesso c'è da decidere il futuro. Il centrocampista di Arezzo è un classe 2004 e per la Primavera è già considerato fuoriquota. Le opzioni per il suo futuro sono un prestito nelle serie minori (lo segue il Pisa di Aquilani) oppure rimanere alla Fiorentina, per provare a convincere Italiano in un ruolo da regista che, Arthur permettendo, in rosa possono ricoprire in pochi. Una possibilità, la seconda, che lo vedrebbe coinvolto anche con la Primavera di Galloppa, in quanto i giocatori nati nel 2004 potranno essere convocati per un massimo di quattro per gara (più uno senza limiti di età).

Intanto ora un po' di meritato riposo, sia per lui che per Kayode. Poi i due si aggregheranno alla Prima Squadra di Italiano nel ritiro estivo. Che l'Europeo appena vinto, oltre all'ottima annata in Primavera, possa dare loro qualche chance anche con i grandi?


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