Più ipotesi tattiche sul piatto, in attesa della maxi-cessione che sblocchi il mercato. Della Fiorentina di doman non v’è certezza, soprattutto del suo centrocampo
Il calciomercato della Fiorentina è ancora bloccato; ci mancherebbe, formalmente deve ancora iniziare, ma l'unica certezza alla quale il club viola si aggrappa, ovvero la cessione di Sofyan Amrabat, ancora non si è concretizzata. In questo momento è un mercato fermo, che attende i milioni dal club che si aggiudicherà il marocchino per poter sbloccare la possibilità di colpi in entrata.
E se della Fiorentina di doman non v'è certezza, se c'è un reparto i cui dubbi prevalgono sugli altri, quello è proprio il centrocampo. A cominciare dal sostituto di Amrabat, ma anche dall'eventualità di un rinforzo come mezzala. Siccome il calciomercato non permette ancora sbilanciamenti o nomi papabili, è interessante rispolverare i due anni di Vincenzo Italiano per capire le ipotesi tattiche in ballo.
Tra Torreira-Bonaventura-Duncan e Amrabat-Mandragora-Bonaventura (come tre uomini tipo), è cambiato tantissimo in una singola stagione. Italiano ha lavorato prima con un vertice basso più capace di dettare i tempi di gioco e impostare la manovra e con una mezzala più fisica, di corsa e rottura. Nell'annata successiva, la tendenza sembra essersi invertita: il fisico a far da padrone sulla mediana, con i 'piedi buoni' spostati in una parte più avanzata del campo.
Possibile un ritorno alle origini? A dare risposte ci penserà il tempo e, per ora, è calma piatta totale. Certo è che mister Italiano, in principio, ha sempre cercato il cuore del gioco della Fiorentina nel centro geografico della squadra; con Amrabat è stato sicuramente più difficile, ma rinunciare a un elemento così fisico e carismatico non sarà certo semplice. Come in tutte le scelte, servirà il giusto equilibrio.