Ma come si può fare un "affondo a rate"? Chiesa e una serie di controsensi. Ma tutti si stanno dimenticando il fatto più importante
Qualcuno dirà pure "che p...e ancora Chiesa!". Ma non c'è dubbio alcuno che a questo giocatore siano collegate gran parte delle trattative di mercato della Fiorentina. E allora è bene continuare ad occuparcene fino a quando qualcuno non metterà la parola fine a questa nuova telenovela (più o meno la stessa che va in scena dall'anno scorso).
Il giocatore rifiuta di andare all'estero e vuol restare in Italia. E nel nostro paese, per essere chiari, ci sono due opzioni: la Juventus e il rinnovo con i viola (anche se il giocatore mai si è espresso chiaramente verso questa direzione). Altro all'orizzonte non c'è, anche se una certa stampa del nord vorrebbe inserire in questo calderone anche il Milan. Quindi Juve, l'unica che ha in teoria le potenzialità economiche per poter arrivare al giocatore. Sì ma, prima deve cedere Douglas Costa, poi non vuol pagare tutto subito. In questo senso, permettetemi, fa veramente ridere leggere di un "affondo a rate", è proprio un controsenso (uno dei tanti di questi giorni), una contraddizione in termini.
E poi il prezzo. Qui è bene ribadire un fatto che molti si dimenticano: il prezzo lo fa il mercato, ma soprattutto lo fa il venditore. Se Commisso vuol chiedere ancora 70 milioni per il cartellino di Chiesa perché dovrebbe cederlo a 50 milioni o addirittura a 40 come vorrebbe qualcuno? "Sono troppi di questi tempi" è la frase che spesso leggiamo a giro, ma nessuno ti costringe ad intervenire se non hai i soldi per farlo e per soddisfare le richieste del venditore. E quindi te ne puoi stare benissimo a casa.