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Uno dei grandi oggetti misteriori della Fiorentina è sicuramente Alfred Duncan. Il centrocampista ghanese si è trasferito in riva all'Arno negli ultimi giorni dell'ultima sessione di mercato invernale: 15 milioni di euro più ulteriori due di bonus la cifra investita dal direttore sportivo viola, Daniele Pradé. Un acquisto che a distanza di quasi un anno, può dirsi tutt'altro che azzeccato. E le cause sono sicuramente diverse. Innanzitutto i soldi spesi per Duncan sono stati effettivamente troppi, a prescindere dal rendimento avuto alla Fiorentina. Il motivo? A gennaio i giocatori costano sempre qualche milione in pià rispetto al valore reale. E il Sassuolo ha approfittato delle difficoltà dell'allora squadra allenata da Iachini, che a gennaio era invischiata nei bassifondi della classifica. E in effetti l'apporto di Duncan alla causa gigliata è stato importante nella seconda metà della passata stagione. Tredici partite disputate, di cui ben nove dal 1', con un gol e un assist.

In questa stagione, però, è cambiato tutto. Tolta la prima di campionato contro il Torino in cui ha giocato tutti i 90', il ghanese ha totalizzato soltanto 71' divisi in tre partite. Con Prandelli ha giocato soltanto la prima partita contro il Benevento, saltando tutte le altre a causa anche di problemi fisici. Nel centrocampo viola è finito dietro ai vari Castrovilli, Amrabat, Pulgar, Borja Valero e Bonaventura nelle gerarchie del tecnico di Orzinuovi. Il suo futuro sarà ancora alla Fiorentina almeno fino al termine di questa stagione. Ma se lo spazio dovesse essere lo stesso avuto fino ad ora, allora è verosimile pensare ad un addio in estate. 


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