Si rivede finalmente Christensen, ma il danese ora deve sudarsi una maglia. La continuità di Terracciano mina le gerarchie consolidate?
Dopo quasi tre mesi Oliver Christensen è tornato nell'elenco dei convocati della Fiorentina, permettendo ad Italiano di riavere un secondo di ruolo dopo tante settimane. Il danese classe ‘99 era indisponibile dalla gara casalinga contro l'Udinese ed è reduce da un'operazione al menisco che l'ha tenuto lontano dal campo per tanto tempo.
Uno stop nel momento migliore, e di lunga durata
Christensen stava iniziando a mettersi in mostra e aveva ottenuto i galloni da titolare in Coppa Italia e Conference League. Inevitabilmente nella sfida con l'Atalanta di ieri, dal primo minuto tra i pali ha agito Pietro Terracciano, complice la lunga assenza dell'ex Herta Berlino dal terreno di gioco e la necessità di ritrovare con maggiore serenità il campo. Ora andrà capito se tra una settimana Christensen sarà pronto a giocare titolare o meno contro il Viktoria Plzen, nell'andata dei quarti di Conference League in terra ceca.
Ora Terracciano si candida a giocare anche le coppe
In Conference League Christensen ha saputo ritagliarsi il proprio spazio disimpegnandosi bene in più di una circostanza ed anche in Coppa Italia era stato bravo e anche fortunato, uscendo vincitore nella lotteria dei rigori pur senza pararne uno ma forse influenzando i tiratori avversari con la sua mimica eloquente e un po' folle. Ora Christensen dovrà ritrovare le migliori sensazioni per potersi giocare gare decisive per la Fiorentina, in un ruolo più che mai delicato per le sorti della squadra e nel quale Terracciano sta assicurando una continuità di rendimento non vista nelle precedenti annate in viola.