E' finita così con il migliore che se ne va ancora alla Juventus. E ora alla Fiorentina serviranno una vera impresa e un attaccante forte davvero
E’ finita così, come in pochi immaginavano o speravano. Dusan Vlahovic se ne va già a gennaio, proprio alla Juventus, che dopo Bernardeschi e Chiesa prende anche l’attaccante più forte e promettente d’Europa.
Settanta milioni circa, senza contropartite tecniche. Con il calciatore e il suo entourage che hanno fatto muro ad ogni offerta viola e ad ogni proposta di altri club. Vlahovic è andato dove voleva andare, la Fiorentina ha assistito allo spettacolo assicurandosi più soldi possibili senza correre il rischio di un bagno di sangue economico.
Certo, ci sarebbe piaciuto che il tutto, al limite, si fosse concretizzato a giugno, non certo adesso. Ma evidentemente, nelle valutazioni della società, non c’erano altre possibilità.
Adesso il cerino rimane in casa viola, che dovrà trovare il modo (non facile) di sostituirlo in pochi giorni, di non rovinare una stagione fino a questo momento eccellente grazie anche alle reti e alle prestazioni di Dusan. Un rischio, un grande rischio che sarà stato calcolato. Non può bastare Piatek, serve un attaccante forte, forte davvero. Perche Vlahovic in questa Fiorentina era mezza squadra. Lo dice la classifica marcatori, lo dice la sua crescita esponenziale.
Altro giro altro corsa, il migliore se ne va ancora alla Juventus. E questa volta a gennaio, in mezzo alla stagione. Servirà una vera impresa per non pagarne il prezzo e per costruire una squadra ancora più forte.