Sconcerti a FN: "Se gli arbitri fossero disgustati, che fine farebbe il concetto di imparzialità? Nicchi ha creato un precedente gravissimo, ma Commisso..."
Il giornalista di fede viola Mario Sconcerti è tornato sul dibattito a distanza tra Marcello Nicchi e Rocco Commisso. Di questo e della situazione che ne è conseguita, ha parlato a Fiorentinanews.com:
Cosa pensa delle dichiarazioni di Nicchi, che ha parlato di "arbitri disgustati" di fronte alle dichiarazioni di Commisso?
"Gli arbitri sono una parte terza, che quindi sta al di sopra degli imputati come tutti i giudici. Di conseguenza, non possono permettersi di essere disgustati da coloro che devono giudicare perché altrimenti viene meno il concetto di imparzialità. Commisso ha sbagliato, ma Nicchi ha sbagliato sicuramente più di lui perché anch'egli è una parte terza e non può fare certe dichiarazioni. Inoltre ha creato un precedente gravissimo, nonostante la Lega abbia cercato di nasconderlo".
Si aspetta un provvedimento nei confronti di Nicchi?
"Non mi aspetto niente perché purtroppo so com'è il calcio. Però sicuramente la federazione dovrebbe punirlo in qualche modo, esattamente come vengono puniti dirigenti e calciatori quando non rispettano il regolamento".
Che conseguenze potranno avere le parole di Commisso? Pensa che gli arbitri possano comportarsi diversamente nei confronti della Fiorentina?
"Sicuramente non ci saranno conseguenze positive. Però non credo neanche all'ipotesi di un complotto da parte degli arbitri. Questo per il semplice motivo che i complotti si fanno all'interno di un gruppo, e gli arbitri non sono un gruppo. Anzi, sono in costante competizione gli uni con gli altri, in una gara a chi fa meglio per guadagnarsi le nomine per partite o eventi più importanti. Gli arbitri sono individualisti, e possono diventare un gruppo solo qualora ci fosse qualcuno che crea problemi".
Secondo lei è possibile che, contrariamente a quanto è poi emerso, Commisso fosse più intenzionato a difendere la Fiorentina che ad attaccare in generale la Juventus?
"Penso che non ci sia differenza tra le due cose, perché di fatto per difendere la Fiorentina, Commisso ha attaccato la Juventus. E di conseguenza, seppur in modo sbagliato, Nedved si è trovato costretto a difendere la sua società. Comunque se Commisso pensa che gli arbitri abbiano dei problemi con la Fiorentina, deve discuterne direttamente con loro, non davanti alle telecamere. Anche perché è impensabile che le società inizino una guerra con gli arbitri e viceversa".