Calamai: "Fischiare Vlahovic sarebbe autolesionismo. Mazzarri mi spaventa molto"

Poco fa il giornalista de La Gazzetta dello Sport Luca Calamai, durante un collegamento per Radio Bruno, ha commentato alcuni dei principali temi in casa Fiorentina alla vigilia della sfida contro il Cagliari di Walter Mazzarri, a partire ovviamente dal caso Vlahovic. Queste le sue parole:
"La dirigenza nelle scorse settimane ha scelto di parlare della vicenda Vlahovic pubblicamente ed adesso pubblicamente viene commentata da chiunque, era prevedibile e naturale che ci fosse un clima del genere. Sono comunque dell'idea che se domani dovesse essere contestato o fischiato dai tifosi si raggiungerebbe un livello di autolesionismo notevole. Sarebbe una follia farsi del male da soli in questo modo, evitiamo inutili isterismi. Il calcio è fatto di equilibri spesso misteriosi. Ci sono momenti in cui si crea un'alchimia speciale e questo era avvenuto con la Fiorentina, poi però c'è stato l'uragano Vlahovic".
Ha poi continuato:
"Credo che questa squadra non possa prescindere da un giocatore come Torreira, è sullo stesso livello di Vlahovic. Io per esempio lo farei giocare anche se è stanco, o se ha qualche problemino fisico, io non farei a meno di lui. Soprattutto perchè al centro del centrocampo non può giocare Amrabat. Sono stato sorpreso dalle scelte del mister contro il Venezia, perchè so che Italiano è un allievo di Prandelli e mi sarei aspettato che cogliesse spunto da quelli che erano stati i tentativi e fallimenti fatti con il centrocampista marocchino dai due precedenti allenatori. In Fiorentina ci sono realtà che negli anni ti hanno dimostrato cosa sono: Amrabat che non può fare il regista, che Biraghi è questo, che Bonaventura è affidabile, che Callejon non è più un giocatore di corsa. Sono cose fattuali e definite su cui, anche se lo reputo un ottimo allenatore, anche italiano probabilmente può far poco. Il Cagliari? Domani è la partita peggiore che la Fiorentina si potesse trovare ad affrontare in questo momento della stagione. Perchè il Cagliari ti da motivazioni normali, non come quando giochi con Napoli o Inter. Perchè trovi davanti un allenatore maniacale come Mazzarri che tal punto di vista tattico è terribile, bravissimo ad evidenziare le tue debolezze ed inoltre arrivare al confronto da favoriti non aiuta a trovare motivazioni forti. Ci sono attaccanti pericolosissimi come Joao Pedro. Domai servirà una grande prova di squadra, l'unica condizione per uscire da questo momento negativo".