​​

"Che giri fanno due vite?" si chiede Marco Mengoni nella canzone che l'ha portato a vincere il Festival di Sanremo. Una domanda che potremmo porre alla Fiorentina, apparentemente davvero capace di vivere due esistenze parallele e al contempo opposte in questa stagione. Spenta e discontinua in campionato, decisa e cinica nelle coppe.

Pur senza brillare ma colpendo al momento giusto la squadra di Italiano ha eliminato Sampdoria e Torino conquistando la semifinale di Coppa Italia, mentre con delle prestazioni in crescendo è riuscita a passare il turno di Conference giungendo ai playoff contro il Braga, di cui stasera si giocherà l'andata. Inevitabile dunque concentrarsi su queste due competizioni, che ad oggi rappresentano l'unica speranza per tornare in Europa e salvare una stagione altrimenti disastrosa.

Il campionato, però, non si può abbandonare del tutto. In primis perché il terz'ultimo posto dista sette punti, non pochi ma nemmeno abbastanza da permettersi di dormire sonni tranquilli. E poi perché, in fondo, non esiste nessuna formula magica che trasforma la Fiorentina a seconda che giochi in Serie A o in coppa. Pessime prestazioni in campionato condizionano l'umore dei giocatori e potrebbero ripercuotersi nelle gare infrasettimanali, ed è un rischio che Italiano non può permettersi di correre. Le due vite della Fiorentina, forse, dovrebbero pian piano tornare una sola.

Italiano: "Accantoniamo il momento negativo, ma il Braga è un grande collettivo. Gonzalez sarà multato, ma quando si chiede scusa si va avanti: lo vogliamo al top"
Prosegue la conferenza stampa del tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, che racconta la vigilia della gara contro ...

💬 Commenti