Bucchioni: "Bove era già un beniamino di Firenze, ora è un pezzo importante della città. Spero con l'Empoli giochi Martinelli, lo avrei già schierato in Conference League"
Durante il proprio collegamento con Radio Bruno, il giornalista e direttore di Italia7 Enzo Bucchioni ha toccato vari temi dell'attualità di casa Fiorentina.
‘Bove era già un beniamino di Firenze, ora è un pezzo della città’
“Ripartiamo dalla gioia di Bove che ha parlato ai compagni e ricominciato già a parlare di calcio: c’è stato un ritorno alla vita quando meno di 48 ore fa sembrava stesse succedendo qualcosa di irreparabile. Lo shock c’è ancora, sono cose che non si dimenticano ma per fortuna è passata. Tutto ha funzionato alla perfezione, bisogna fare un applauso a tutti: se Bove è ancora vivo è perchè ognuno ha fatto il proprio dovere al meglio. Ora dovranno essere i medici a dirci cos’è successo, purtroppo il corpo umano non è una macchina perfetta e ci sono ancora tante cose sconosciute anche ai dottori. Bisogna ripartire con energia e positività, da trasmettere anche al ragazzo, e i tifosi viola lo hanno fatto fin da subito. Bove era già un figlio di Firenze, col suo atteggiamento, tipico calciatore che la curva ama, destinato a diventare un idolo già dopo poche partite. Firenze chiede da sempre un certo comportamento, certi gesti, che poi restano nella memoria e nella vita delle persone. Bove era già un beniamino, ora è un pezzo importante della città”.
‘Mi auguro di vedere Martinelli contro l’Empoli'
“Non penso ci saranno ripercussioni negative per la squadra contro l’Empoli, il gruppo è compatto e maturo nonostante ci siano tanti ragazzi giovani. Far giocare Martinelli in porta è la scelta giusta, io lo avrei già fatto anche in Conference League, cedendo Terracciano già in estate. Da tanto tempo si parla di questo ragazzo come futuro della Fiorentina, anche se ora si è trovato un campione straordinario come De Gea, serve coraggio a far giocare i ragazzi e Palladino è l’allenatore giusto. Sono molto curioso di vederlo”.