Benedetto Ferrara: "Il procuratore di Bonaventura rischia l'esclusione dal Viola Park. Ma ora serve orgoglio, sarà stato mica Nardella a dimenticarsi che Orsolini è mancino?"
Nella sua rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara parla dei problemi della Fiorentina in chiave ironica:
“Scriveremo tutti che la Fiorentina è davanti a un bivio. Un classico. Così come sono un classico i patti nello spogliatoio, le cene collettive dei giocatori, i confronti con i tifosi. Tutte cose viste e riviste, anche se il passaggio dai sogni Champions al rischio mediocrità è stato più veloce di Bolt: un lampo nel buio, un po’ come un gol di Nzola, ragazzone che nel frigo c’entra a malapena”.
‘Il procuratore di Bonaventura ci sta che resti fuori dal Viola Park’
“Mettici anche Arthur a mezzo servizio e la crisi esistenzial-contrattuale di Bonaventura e tutto il resto diventa noia. Tra l’altro il procuratore di Jack non è che abbia dato una grande mano al suo assistito dicendo che alla Fiorentina sono permalosi. Sono frasi segnate sul libro nero e ci sta che la prossima volta lo lascino fuori dal Viola Park”.
‘Ora tirare fuori l'orgoglio è la medicina'
"Adesso è il momento giusto per capire se la roba in frigo sta andando a male oppure se oltre alla permalosità di qualcuno, c’è chi tira fuori quella medicina formidabile chiamata orgoglio. Perché sennò finisce che è stato Nardella a dimenticarsi che Orsolini è mancino, un opinionista cattivo a sbagliare i movimenti del fuorigioco, le polemiche sullo stadio a confondere la squadra".