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I tifosi della Fiorentina potrebbero dover rivedere i loro piani, per quanto riguarda le trasferte europee. Già, perché nel successo per 2-4 contro il San Gallo la partita è stata interrotta in più occasioni a causa del lancio, anche in campo, di numerosi fumogeni da parte dei sostenitori viola presenti in Svizzera. Nel corso della gara è stata minacciata anche la sospensione della stessa.

Cosa ha stabilito la UEFA dopo la finale di Atene

Riprendendo quanto affermato dalla UEFA dopo la scorsa finale di Conference League, ad Atene contro l'Olympiakos, era scattato un divieto sospeso per i tifosi della Fiorentina, che in quel caso hanno lanciato oggetti in campo al termine della gara. Sostanzialmente, il divieto vale per una partita nell'arco di due anni: “qualora i tifosi dovessero ripetere atti scorretti, che la UEFA ritenesse punibili, scatterebbe l'impedimento di partecipare a una trasferta”.

Un'ipotesi divieto da tenere in considerazione

I fatti di ieri sera sono da tenere d'occhio. Già in occasione dei fatti di Basilea-Fiorentina di maggio 2023 (dove il gioco non è mai stato interrotto) e della finale contro il West Ham poco dopo, è scattato un divieto di trasferta scontato nei preliminari dell'edizione successiva contro il Rapid Vienna. Considerata la reazione della classe arbitrale e dei responsabili di fronte agli episodi al KybunPark, l'ipotesi divieto è da tenere in considerazione. A rischio la trasferta a Nicosia, per la gara contro l'APOEL del 7 novembre.

Di seguito, il video dei tifosi della Fiorentina presenti ieri a San Gallo al momento del lancio dei fumogeni:

La misura è colma: niente cori e applausi, il muro viola ad Atene respinge la Fiorentina sotto il settore tra fischi e delusione
L'anno scorso la delusione aveva lasciato lo spazio all'orgoglio, quando a Praga la Fiorentina dopo aver perso la finale...


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