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Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Ci sono da ritrovare tante cose in casa Fiorentina. In primis la fiducia, da parte di Italiano nei propri giocatori e dei giocatori in loro stessi. Perché al di là delle evidenti lacune tecniche di tanti elementi della rosa, quella viola ad oggi appare soprattutto una squadra svuotata: di testa, di serenità, di determinazione. Caratteristiche che, spesso e volentieri, hanno aiutato a sopperire alla mancanza di qualità nei confronti di alcune avversarie.

Una serie infernale

Ecco quindi che, paradossalmente, il ciclo di partite che aspetta la Fiorentina potrebbe diventare una buona notizia. Lazio, Torino, Roma, Atalanta, Milan e Juventus, una serie infernale intervallata dalla sosta per le Nazionali ma soprattutto dagli ottavi di Conference League e dalla semifinale di andata di Coppa Italia. Delle squadre di fronte alle quali, se si guardano gli ultimi risultati, Nico Gonzalez e compagni sembrerebbero non avere chance.

Fuori… gli attributi

Tuttavia la storia, anche recente, ci insegna che tante volte sono proprio queste le partite in cui la Fiorentina si esalta. Ma, soprattutto, in cui si possono ritrovare quelle motivazioni che ultimamente sono totalmente mancate. Ci si augura che i giocatori, dopo le ultime prestazioni e soprattutto dopo la prima timida contestazione dei tifosi a Empoli, abbiano voglia di riscattarsi e quale migliore occasioni di farlo a cospetto delle big del campionato? Ora, davvero, si vedrà chi possiede… gli attributi. 

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