Il bivio di Kayode: un anno di regressione e non solo nel minutaggio ma con questo Dodô la sua crescita diventa un problema
Difficile imporsi, ancor più difficile confermarsi: è la dura legge che sta pagando Michael Kayode, la vera sorpresa della stagione 2023/24, nonché freschissimo golden boy del calcio italiano. La sua seconda stagione tra i grandi per il momento è contrassegnata da pochissime apparizioni e ancor meno gioie: basti pensare che nel match di due giorni fa con l'Udinese ha giocato il triplo dei minuti messi insieme fino ad allora (90 contro 34).
Il suo percorso però, complice il rientro prepotente di Dodô, è già ad un bivio, dopo le offerte della scorsa estate e i rifiuti della Fiorentina. Non che le sue apparizioni abbiano emozionato e la forte concorrenza del compagno sembra davvero condizionarlo. E a gennaio a questo punto potrebbe succedere di tutto perché a 20 anni l'esigenza massima è quella di giocare e la maglia viola per Kayode rischia di diventare troppo larga.