Nicolini: "La convocazione di Dodô nel Brasile è quasi scontata. Ecco perchè è più difficile arrivarci che confermarsi"
Questo pomeriggio l’ex direttore sportivo dello Shakhtar Carlo Nicolini, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di parlare dello stato di forma di Dodô, oltre che la convocazione con la Nazionale brasiliana. Questo un estratto:
“Sia quando l’abbiamo preso dal brasile, intravedendo subito le sue qualità, sia la crescita che ha fatto dopo il passaggio alla Fiorentina, soprattutto a livello tattico, e probabilmente la scarsità di giocatori in quel ruolo nella nazionale brasiliana, ha fatto si che ricevesse la prima convocazione. Mi aspettavo che prima o poi sarebbe arrivata, mi auguro che sia bravo e fortunato a cogliere l’opportunità e ad entrare con piu continuità nel giro. Una cosa importantissima sia per lui che per la Fiorentina”.
“In Brasile è piu facile farsi notare anziché mantenere il posto”
Ha anche aggiunto: “In Brasile hanno un bacino da cui attingere enorme, non è come altre nazionali che devono tirare fuori una lista di 20 nomi da una di 30, li hanno la possibilità di scegliere tra oltre 300 giocatori. E’ molto piu difficile arrivarci che restarci. Una convocazione nel Brasile conta molto dal punto di vista economico: il tuo valore cresce e sei sotto gli occhi di tutti. Spero che Dodo sia bravo per mantenere il posto, mi auguro che giochi e che riesca a farlo bene. Una volta che ti fai vedere, se hai talento, è difficile poi uscirne. Paradossalmente è piu difficile farti notare che restare nel gruppo della nazionale”.
“Dodô è sicuramente tra i migliori terzini d'Europa”
Ha poi concluso: “Non perchè gli voglio bene, o perchè l'ho scelto, ma probabilmente credo che non sia il miglior terzino destro del campionato italiano, ma addirittura lo metto tra i migliori d’Europa. Per il calcio attuale, per come viene interpretato il ruolo di terzino, Dodô tutte quelle caratteristiche che lo possono portare in alto. Si era già capito al suo arrivo che potesse essere molto forte, solo l’infortunio al ginocchio ne ha rallentato la crescita. Molti meriti però sono anche dei suoi compagni, perchè un giocatore si esalta solo se tutta la squadra gira. La convocazione nazionale è solo una ciliegina in piu sulla sua stagione”.