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Da Montella, passando per Iachini: la coppia di "finti" attaccanti ha ispirato e ispira un po' tutti gli ultimi due tecnici della Fiorentina, gli unici due per ora protagonisti sotto la gestione Commisso. Un anno fa l'aeroplanino ideò la coppia composta dal francese e da Federico Chiesa, prima per arginare la Juventus e ritrovare qualche equilibrio perso nelle prime due giornate, poi però confermata fino all'infortunio di FR7. Con Iachini nel frattempo erano subentrati Cutrone e Vlahovic e al rientro del fuoriclasse francese si andò anche sul 3-4-3: l'idea evidenziata oggi dal tecnico però è un po' quella di un ritorno al passato, da testare con Ribery e Callejon, facendo a meno dei già pochi punti di riferimento offensivi. Con Montella le cose avevano girato per il verso giusto per un mese circa, prima di imboccare una china che aveva condotto la Fiorentina in zona retrocessione. E con una pericolosità offensiva davvero ai minimi termini: oggi, checché ne dica Iachini, la squadra viola gioca poco nell'area avversaria e l'idea di affidarsi a due giocatori di gran movimento in un contesto tattico a cui manca sempre un riferimento rischia di diventare un perseverare davvero diabolico.


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