De Sinopoli a FN: "La Fiorentina non ci voleva all'incontro coi tifosi e non ci ha avvertito. Poi rigira la frittata ma le si ritorcerà tutto contro!"
Dopo la richiesta ufficiale da parte dell'ACCVC dello scorso 8 gennaio, ieri sera è andato in scena l'incontro tra la Fiorentina e parte della tifoseria viola. Al meeting, a cui hanno partecipato il presidente del Centro di Coordinamento Filippo Pucci, oltre ad Andrea Della Valle, al presidente esecutivo Cognigni, Salica, Antognoni e il responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, non era presente però alcun membro dell'ATF. Un particolare strano e confermato da quanto raccontato a Fiorentinanews.com dal presidente Federico De Sinopoli.
E' stata voluta la vostra assenza dall'incontro con i vertici della Fiorentina?
"Assolutamente no! Questo è quello che vorrebbe far credere la Fiorentina, che però rigira la frittata come le torna comodo. Sapevo che la società viola aveva accettato questo incontro e ci aveva chiesto di partecipare come membri uditori, a margine di tutto. Dall'Accvc invece volevano che intervenissimo e parlassimo in prima persona. Noi comunque eravamo in attesa, eravamo rimasti d'accordo col Centro di Coordinamento, che era l'associazione che aveva apparecchiato la tavola per questo incontro. Quando gli avrebbero comunicato la data precisa, a noi sarebbe andata bene. La Fiorentina ieri ha deciso di chiamarli in fretta e furia, come ama fare solitamente, per poi raccontare la sua versione più congeniale. E' così che siamo rimasti tagliati fuori, in pratica non ce l'hanno comunicato, a me è stato mandato ieri sera uno screenshot a cose fatte, per dire".
E ora l'ATF come si muoverà in relazione all'accaduto?
"Nel giro di 2-3 giorni faremo un comunicato per raccontare come sono andati i fatti, a partire dallo scorso agosto. Non è la curva che non ha accettato alcun confronto in precedenza, né tanto meno l'ATF. E' evidente che la Fiorentina non aveva voglia di avere presenti determinate persone, che potessero muovere accuse, soprattutto in presenza di Cognigni e non solo di Andrea Della Valle. Il problema resta tutto loro, di una società dove a decidere spesso è qualcuno che dovrebbe avere importanza secondaria, rispetto a chi invece si espone in modo inopportuno. La Fiorentina ha scelto ancora il 'Divide et impera' ma le si ritorcerà contro".