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Il giornalista sportivo di lungo corso Xavier Jacobelli commenta sulle colonne del Corriere dello Sport-Stadio la prestazione della Fiorentina contro il Cagliari, con la vittoria in terra sarda per 2-1: "Kean non c’è? Ci pensa Beltran a ribaltare il Cagliari al quale non sono bastati né la partenza sprint né l’orgoglio per infrangere il tabù: 6 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 9 partite contro la Fiorentina hanno incassato i rossoblù. Questa Viola è tosta, irriducibilmente agganciata al treno europeo e a -4 dalla zona Champions, grazie ai tre punti di platino frutto del colpo sull’isola. 

Eppure, le premesse per Nicola erano state corroboranti. Pancia a terra, il Cagliari ha sorpreso subito gli avversari con un pressing continuo dal quale, dopo soli sei minuti, è scaturito il vantaggio. (…) La Fiorentina ha avuto il merito di non disunirsi. La squadra ha mantenuto ordine e geometrie grazie a Mandragora e a Gosens, con Ranieri e Pablo Marí tetragoni a se stessi, Gudmundsson e Beltran concentrati e pericolosi, all’altezza del Grande Assente. Tant’è vero che proprio Mandragora, confermando il suo stato di grazia, ha colpito il palo tre minuti dopo il legno di Zortea. Era il segnale del cambio di passo. Non a caso è stato Gosens a siglare il pareggio, con quell’esterno sinistro, degno del bagaglio di prim’ordine che gli appartiene. 

(…) Gli uomini di Nicola hanno brillato per la determinazione con la quale hanno cercato di agguantare la Fiorentina, frustrata però da una ripetuta inconcludenza, eccezion fatta per il tiro da fuori di Marin, deviato da De Gea, viola indispensabile. Beltran è centravanti vero e ha colto al volo l’occasione offertagli da Palladino: il suo colpo di testa non ha dato scampo a Caprile, reattivo nel finale sul tiro di Zaniolo, che in 12 minuti (4 regolamentari e 8 di recupero) è riuscito a farsi ammonire causa perdita di tempo. 

Una delle due note stonate, l’altra è stata la stecca di Fagioli, inopinatamente stranito e avulso dal gioco. Può capitare, però la scarsa vena di Nicolò è stata surrogata dalla prova collettiva di un gruppo votato a un successo terribilmente prezioso, considerata la sconfitta della Juve, la tumultuosa bagarre per entrare in Europa dalla porta principale, il derby con l’Empoli alle porte, il Primo Maggio a Siviglia e il 4 maggio lo spareggio europeo con la Roma. Se Palladino in Sardegna cercava risposte importanti allo stato di salute dei suoi, le ha avute, come le sta ricevendo da quaranta giorni durante i quali, fra campionato e Coppa, la Fiorentina ha collezionato cinque vittorie (Panathinaikos, Juventus, Atalanta, Celje, Cagliari) e 3 pareggi (Milan, Celje e Parma). E ora vince anche quando Kean non c’è. Salute". 

Le nostre PAGELLE: Gosens da clonare, Dodô ha caratteristiche che servono come il pane a questa squadra. Gudmundsson in versione ON
De Gea: 5,5 Stavolta non gli si possono fare i complimenti, perché l'uscita sul gol dell'1-0 del Cagliari è sbagliata,...

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