Binda a FN: "Fiorentina doveva impostare progetto a lunga scadenza e invece siamo ancora all'anno zero. Quando hai Callejon da una parte e Ribery dall'altra, i difensori avversari..."
MILANO - Chiesa, ma non solo. Le operazioni di mercato della Fiorentina, analizzate dalla firma de La Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, che Fiorentinanews.com ha incontrato nella sede del calciomercato: "Quando un giocatore vuole andare via è inutile tenerlo. Le regole non scritte del calcio dicono questo. La Fiorentina già ha tenuto Chiesa un anno, farlo per due volte di fila sarebbe stato troppo. I viola hanno fatto un buon affare, la Juve invece un investimento, anche se, nell'ottica bianconera, Chiesa dovrà essere più efficace di Bernardeschi che, cambiando le stesse maglie, non è riuscito a fare quel salto di qualità che era atteso. Callejon è un ottimo rinforzo. Chiesa è il talento e il futuro, ma lo spagnolo è una certezza. Quando hai Callejon da una parte e Ribery dall'altra, i difensori avversari dormano preoccupati. Come centravanti non arriverà Milik, ma Cutrone, Vlahovic che già ci sono possono garantire gol. Viene fuori un bel tridente. La società ha incassato e condotto un buon mercato, mi aspettavo però che la Fiorentina gettasse le basi per un progetto a lunga scadenza, stile Atalanta, per poter tornare competitiva in Europa. Invece mi sembra che siamo ancora all'anno zero e non si sia ancora impostato un progetto che abbia un futuro".