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Questo pomeriggio il giornalista di Sportmediaset Bruno Longhi ha commentato la prima vittoria della Fiorentina in campionato. Questo une stratto delle sue considerazioni a Radio Sportiva:

"La Fiorentina è una squadra che finora ha sempre faticato, ricordo che prima di ieri ancora non era riuscita a vincere una partita in stagione. La vittoria è arrivata in extremis con il secondo rigore di Gudmundsson e senza l’intervento del Var probabilmente saremmo a parlare ancora della solita squadra vista finora. E’ chiaro che avere un giocatore che sa essere decisivo come l’islandese, che lo ha dimostrato lo scorso anno con la maglia del Genoa, fa la differenza. Salta l’uomo, vede la porta, oltre che a portare una grande dose di personalità ed intelligenza. Anche gli anni precedenti con Italiano i viola erano una squadra che aveva una grande mole di lavoro che pero non veniva finalizzata. Se la Fiorentina riuscirà a trovare una pedina del genere, e Gudmundsson potrebbe esserlo, ne beneficeranno tutti, non solo l’allenatore”.

“Il rigore su Dodo? Non è sbagliato il giudizio dell'arbitro, è il regolamento che è illogico”

Ha poi commentato il secondo rigore concesso ieri ai viola: “In casi come quello tra Dodo e Tavares non c’entra niente l’arbitro, ma il regolamento. C’è un regolamento che fa si che venga fischiato un rigore anche dopo che l’offendente ha già ultimato il suo passaggio: se viene falciato o pestato da un avversario è rigore. Credo che sia il regolamento illogico non il comportamento dell’arbitro, se hai gia concluso la tua azione e ricevi un colpo anche se sei in area il rigore mi sembra eccessivo. Finche le regole saranno queste gli arbitri saranno costretti ad applicarlo cosi come è stato scritto. Ed è stato scritto male a mio avviso”.

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