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Passano le stagioni, cambiano giocatori, dirigenti e allenatori, ma qualche abitudine negativa purtroppo resta. Anzi, diremmo che è giusto parlare di eterno limite della Fiorentina.

A cosa ci riferiamo? Semplice. Quante volte la squadra viola si è trovata ad affrontare partite-tranello, quelle che vengono definite "da vincere a tutti i costi" e puntualmente è arrivata una giornata negativa? Tante, da perdere quasi il conto. E quella di Salerno si aggiunge ad un lunghissimo elenco.

Ci eravamo già meravigliati per aver schivato il trappolone Venezia la precedente partita in casa, anche se la prestazione non era stata delle migliori, ma stavolta il 'miracolo' non si è ripetuto.

E alla fine questi sono punti che possono fare la differenza, specialmente quando ti trovi in una lotta serrata come quella che i viola hanno in questo momento con Roma, Lazio e Atalanta. Un doppio peccato tra l'altro, perché le romane erano entrambe cadute sotto i colpi delle milanesi e potevano essere lasciate dietro entrambe al termine di questa giornata.

Ora ce n'è un'altra di "gara da non fallire": speriamo che questa Fiorentina i suoi anticorpi se li sia già fatti e sappia mostrare ben altro piglio nel recupero contro l'Udinese. Del resto i limiti ci sono, è vero, ma i veri uomini, i veri atleti, i veri calciatori talvolta possono superarli.


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