Juric, la Fiorentina e quella ricostruzione un po' troppo fantasiosa
Che i rapporti tra le proprietà di Fiorentina e Torino non siano buoni questo è sotto gli occhi di tutti. Il presidente gigliato, Rocco Commisso, non ha perso l'occasione di attaccare il suo 'collega' Urbano Cairo nemmeno ad un incontro organizzato dalla facoltà di Scienze Politiche a Firenze.
Detto questo però, vedendo la ricostruzione fatta da Tuttosport del mancato accordo tra Ivan Juric e la Fiorentina, qualcosa viene da precisare.
Sul quotidiano sportivo viene riportato testualmente: "Immaginiamo però la soddisfazione dei vertici granata a ripensare a quando Juric, ai tempi ancora veronesi, corteggiato dalla Fiorentina di Commisso, Barone e Pradè sia nella primavera del 2020 sia in quella del ‘21, preferì lasciar decisamente perdere la pista viola, non convinto (eufemismo) per una serie di ragioni. Un incontro tira l’altro: e così Cairo e Vagnati colsero la palla al balzo".
La faccenda non andò propriamente così. Juric e il club viola erano praticamente d'accordo da tempo (parliamo del 2021), solo che il croato era diventato la seconda scelta dietro a Gennaro Gattuso il quale, in un primo momento accettò la proposta viola (poi sappiamo tutti com'è andata a finire). Sentendosi in un certo senso tradito ecco che lo stesso Juric decise di accettare la corte dei granata. E le frizioni con la sua attuale proprietà non sono mancate nel tempo.