Comuzzo: "Un sogno varcare il cancello di Coverciano, un pensiero va a mia mamma. Mi ispiro a Bastoni e Calafiori"
Pietro Comuzzo ha parlato a Coverciano direttamente dal ritiro della Nazionale. Il difensore della Fiorentina alla sua prima convocazione con i grandi degli Azzurri, ha risposto alle domande della stampa: “Quando un bambino inizia a giocare a calcio e guarda la Nazionale, il sogno è arrivare a Coverciano. Varcare il cancello ed essere qua è il sogno più grande”.
Che tipo di difensore sei?
“Mi sento a mio agio nella marcatura a uomo e nel duello uno contro uno che mi esalta, ma dal punto di vista tecnico voglio diventare più completo e migliorarmi nella costruzione dal basso, guardando anche a Bastoni e Calafiori”.
Quando hai capito di essere arrivato?
"Quando c'è stato l'esordio in serie A da gennaio 2024 che sono rimasto fisso in prima squadra ho capito che ero diventato grande. Un pensiero va a mia mamma, lo faccio anche per lei ed è una grande soddisfazione essere qui anche per lei".
Una domanda sull'inno azzurro
"Per me è il più bello del mondo e ti fa capire la bellezza del nostro paese e cantarlo sul campo è la cosa migliore che potessi immaginare. Guardando tutte le partite dell'Europeo e vedere Chiellini giocarlo e alzare il trofeo è stata una gioia immensa per tutti".