​​

Con i cinque gol rifilati al Bologna lunedì scorso sono 12 risultati utili consecutivi per la Fiorentina Primavera di Daniele Galloppa, con ben 7 vittorie ottenute tra campionato e Coppa Italia. Un netto cambio di marcia che si rispecchia nella crescita evidente sul piano del gioco e della tenuta del campo della Primavera viola, a cui ha fatto seguito anche un miglioramento esponenziale sul piano della classifica e dei traguardi raggiunti. La squadra viola ha ottenuto la finale di Coppa Italia in cui sfiderà il Torino ad aprile ed è a -8 dai playoff con ancora 11 gare da giocare. Un traguardo difficile, ma non impossibile.

‘Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff’. Il chiaro e conciso commento del centrocampista viola Mattia Ievoli

Era Angeloni: un percorso che parte dalle basi, con prerogative ben chiare

L’obiettivo principale, primario e di fondo dei campionati giovanili non è certo quello di ottenere trofei, anche se banalmente e senza voler prendere in giro nessuno, vincere piace a tutti. La Fiorentina con Valentino Angeloni ha iniziato un percorso di rifondazione del proprio vivaio, basato sulla selezione di calciatori quasi a ‘chilometro zero’, con pochi stranieri ed un’italianizzazione del settore giovanile caratterizzata da un dispendio di denaro molto molto ridotto. E nella Primavera gigliata ci sono appena 4 calciatori stranieri: il venezuelano Balbo, il lituano Gudelevicius, l’ecuadoriano Padilla e il senegalese Sene.

Valentino Angeloni e il difensore viola Pietro Comuzzo, oggi in pianta stabile con la prima squadra della Fiorentina

Col Viola Park ora serve passare dalle parole ai fatti

I frutti si spera di poterli vedere presto, con Bianco, Amatucci, Lucchesi che si stanno rivelando elementi da seguire con attenzione in Serie B, così come Distefano. Una struttura come il Viola Park adesso permetterà un lavoro capillare, costante e livello assoluto agli staff della Fiorentina. E nella Primavera di Galloppa a poco a poco stanno emergendo calciatori come Baroncelli, Fortini, Harder, Caprini, Rubino e non solo: italiani, rampanti e di prospettiva. Ma anche il blocco Under 17-18 vanta calciatori di prim’ordine: da Maiorana ad Atzeni, fino a Deli, Pisani così come molti altri elementi. Nel mirino dovrà esserci la cura adeguata del percorso di crescita e sviluppo di questi giovani calciatori, che dovranno diventare patrimonio della Fiorentina, sia tecnico che economico o strategico.

Il portiere Laerte Tognetti e il difensore Leonardo Baroncelli, classe 2005, autori di ottime prestazioni stagionali con la Primavera gigliata

La Salernitana affonda e l’ex viola Ribery ora può salutare e tornare in Germania...favorito dal post Tuchel
A quasi cinque anni dal suo addio al Bayern Monaco, club in cui era considerato una leggenda vivente, Franck Ribery star...

💬 Commenti