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Maledette semifinali europee. La Fiorentina post-fallimento non ha proprio la tradizione dei desideri, nel momento in cui arriva alle final four di una competizione internazionale. La musica non cambia neanche in Conference League, almeno per quanto riguarda il round d’andata. A Basilea ci sarà da rimontare un 1-2 doloroso e complicato da mandar giù, anche per i segnali arrivati dal campo, non propriamente confortanti.

Nel ‘tempo degli sfoghi’ post-partita, sul banco degli imputati ci finisce anche mister Vincenzo Italiano, non esente da colpe nella serata storta contro gli svizzeri. Tra scelte che hanno alimentato perplessità e sostituzioni forse arrivate effettivamente troppo tardi, l’allenatore della Fiorentina ha le sue responsabilità. Ma come ribadito fin troppe volte, il coraggio di crescere insieme a lui prevede anche qualche caduta, dalle quali può trarre lezione al primo anno di Europa.

E lo stile di gioco? Com’è possibile non snaturarsi in nessun contesto? Come mai la Viola subisce ripartenze velenose anche quando è in vantaggio? Oltre a considerare il fattore stanchezza, concettualmente il calcio di Italiano prevede poca flessibilità. La Fiorentina gioca così, ed è questo che l’ha portata a una finale di Coppa Italia e a una semifinale europea. Che il mister debba crescere correggendo alcuni dettami delle sue idee, è fuori discussione. D'altro canto, si vince e si perde, si vive e si muore con il proprio stile, con ciò in cui si crede. Che tanto ha fatto gioire Firenze in certi momenti.

In quanto a coerenza verso la propria filosofia, il lavoro di Italiano è encomiabile. Ovviamente è un continuo cantiere aperto, perché il tempo che scorre prevede aggiustamenti necessari per fare il grande salto di qualità. Per i mezzi a disposizione, per l'esperienza nulla in campo europeo, per i frutti che ha raccolto portando la Fiorentina più lontano di quanto si potesse immaginare... ancora una volta, il popolo viola può accettare di tornare a crescere insieme a chi non è perfetto.

La Fiorentina è la peggior nemica di sé stessa. Una fase difensiva inaccettabile, e Italiano non nasconde la sua preoccupazione
Una sconfitta che brucia, c'è poco da aggiungere. Se non che la Fiorentina, questa sconfitta, se l'è andata a cercare ...

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