Palladino ha trovato la miglior Fiorentina possibile. A differenza della gestione Italiano, pronosticare la formazione adesso è persino semplice
Quella che abbiamo salutato circa dieci giorni fa, e che ritroviamo finalmente al termine della sosta per le Nazionali, è una Fiorentina all'insegna della continuità. Di risultati, con due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite, ma anche di uomini.
Una formazione facile da pronosticare… al contrario degli ultimi tre anni
Dopo tanti tentativi, infatti, Raffaele Palladino sembra essere riuscito a disegnare il suo scacchiare definitivo. Una formazione titolare che ad oggi appare definita in quasi tutti i suoi elementi e che rende quasi semplice - al contrario di quanto sia mai avvenuto nei tre anni di Italiano - pronosticare gli undici che scenderanno in campo nelle gare di campionato.
Da De Gea a Kean: ecco l'undici titolare
De Gea non si discute, Dodo e Gosens nemmeno e anche al centro della difesa, dove comunque di rotazioni ce ne saranno, sembrano essersi imposti Comuzzo e Ranieri. Il centrocampo, a maggior ragione dopo l'infortunio di Mandragora, è ormai consolidato: Cataldi, Bove e Adli, con Colpani e Gudmundsson che invece agiscono dietro Kean.
La miglior Fiorentina possibile. E in Conference spazio agli altri
Con la Conference che nelle prossime settimane entrerà nel vivo è ovvio che Palladino dovrà ricorrere a tutti i suoi elementi, sperando magari che stavolta non serva far alzare dalla panchina i titolarissimi per battere avversari modesti come lo era il The New Saints. In campionato, però, il tecnico viola ha ben pochi dubbi: gli undici che hanno battuto il Milan, ad oggi, rappresentano la miglior Fiorentina possibile.