Iachini: "Chiesa? Oggi l'ho dovuto frenare perché andava troppo forte. Ecco le condizioni di Pezzella e Pulgar"
Continua così la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Beppe Iachini, a poco più di 24 ore dalla partita di San Siro contro l'Inter: "Se il Torino è calato molto nella ripresa, è perché la nostra strategia di far muovere il loro centrocampo è andata a buon fine. Alla fine abbiamo sfondato, era nella logica delle cose. I nerazzurri hanno due esterni molto forti, giocatori abituati a dare ampiezza e profondità. Ci siamo preparati, ma non andiamo lì per subire. Non siamo mai stati rinunciatari fuori casa, siamo andati su tutti i campi per giocarcela e così faremo domani. Infortunati? Pezzella è il nostro capitano, è qui con noi. Non ha giocato con noi per il problema subito nell'amichevole, in questa settimana abbiamo provato a reinserirlo. Abbiamo un'altro allenamento domattina e poi decideremo se schierarlo o meno in campo. Pulgar, invece, sta cercando di recuperare la sua miglior condizione. I cinque cambi? Abbiamo dovuto accettare questa nuova situazione e adattarci. Dobbiamo preparare una prima, una seconda e una terza partita in base all'andamento: come dico ai ragazzi, tutti sono titolari, a maggior ragione con le cinque sostituzioni. Centrocampo? Storicamente è la forza di una squadra, sia per la fase di possesso che di non possesso. Ho voluto aumentare il tasso tecnico con l'arrivo di due giocatori come Bonaventura e Borja Valero. Chiesa? Oggi l'ho dovuto frenare perché andava troppo forte. Sta lavorando bene, si sta impegnando molto ed è qui con noi. Di altre cose non abbiamo ancora sentore, si sta comportando in maniera esemplare ed è attaccato alla maglia della Fiorentina".