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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente del Bologna Joey Saputo ha parlato anche dell'arrivo in rossoblù di Italiano dalla Fiorentina, dell'addio di Thiago Motta e anche della vicenda stadio in vista di Euro 2032, che lega il Dall'Ara al Franchi. 

"Si sta bene al quarto posto - ha detto alla rosea - Ci fa contenti, però è ancora lunga, abbiamo un calendario tosto e la stagione non è ancora finita. Abbiamo avuto tanti cambiamenti: ed è arrivato un nuovo tecnico che in passato aveva portato il suo club in campo internazionale. Non l'abbiamo cambiato, ci tengo a sottolinearlo, abbiamo fatto di tutto per tenere Motta, volevo continuare: è stato lui che ha deciso di partire. È lui che è andato e noi siamo stati fortunati ad aver trovato in Italiano un tecnico coi valori che volevamo e che ha voluto continuare a lavorare con noi per la squadra che abbiamo adesso" 

E su Thiago Motta, esonerato dalla Juventus: “Mi è dispiaciuto il modo in cui è stato fatto. Non ho apprezzato il modo suo e della società che l'ha preso, sono rimasto deluso. Se mi stupisce l'esonero? Non so cosa sia successo nello spogliatoio: mi fa pena per lui perché so che lavora fortissimo, ma quando prendi la responsabilità di una squadra come la Juve che ha speso tanti soldi per vincere il campionato e non per essere solo in lotta Champions, beh, la pressione è lì”. 

E infine: "Quando arrivai dissi "Datemi dieci anni e vi porterò in Europa". E dopo dieci anni è successo. A Bologna mi trovo bene. Il restyling del Dall'Ara? Il sindaco ci ha aperto la porta: i costi iniziali erano di 100 milioni e ora siamo arrivati a 220. Vediamo se ci può essere una collaborazione con Governo e Comune in ottica Euro 2032".

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