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I vista del match di questa sera tra Fiorentina e Milan in programma al 'Franchi' dalle ore 20:45, per un parere più approfondito dalla sponda rossonera, la redazione di Fiorentinanews.com ha contattato Luca Negro, collega e redattore della testata milanorossonera.it.

Luca, che partita ti aspetti questa sera al 'Franchi'?

"Mi aspetto una partita dal risultato incerto. La squadra di Iachini è una compagine con importanti mezzi tecnici, una squadra che rispecchia un po' l'immaturità e la giovane età della rosa a disposizione. Ho visto una Fiorentina in grande ripresa contro la Sampdoria, anche se dipende molto dalle giocate di Federico Chiesa, Vlahovic e Castrovilli. E' una squadra che può sicuramente crescere. Commisso nel mercato invernale ha fatto delle operazioni importanti. Il Milan è in ripresa ed ha sicuramente giovato il cambio di modulo. I rossoneri sono una squadra che dipende esclusivamente da Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è determinante con il suo carisma, un punto di riferimento per tutti i compagni. Il 4-3-3 in precedenza obbligava a far giocare fuori ruolo tanti calciatori. Penso che possa terminare in un pareggio, ma mi aspetto una bella partita".

Dei calciatori viola, chi ti fa "paura" maggiormente?

"I calciatori della Fiorentina che il Milan deve temere maggiormente sono senz'altro Chiesa e Vlahovic. Anche perchè la difesa del Milan in questa stagione ha palesato diverse lacune. Il derby purtroppo è stato l'emblema".

Capitolo Suso. E' vero che la Fiorentina si era avvicinata molto a lui in estate? Lo avresti consigliato per la compagine gigliata?

"Alessandro Lucci all'epoca procuratore di Suso incontrò Pradè proprio per un eventuale trasferimento di Suso in viola, ma non per l'immediato. Si cominciava già a pensare ad un possibile erede di Federico Chiesa. Suso aveva uno sponsor d'eccezione come Vincenzo Montella. C'erano molti elementi che potevano far pensare ad un arrivo di Suso in pompa magna a Firenze per la stagione 2020/21. Da allora sono cambiate tante cose, compreso il tecnico della Fiorentina. Suso era diventato il simbolo di tutto ciò che non funzionava al Milan. Sicuramente l'arrivo di Mino Raiola, attuale procuratore del calciatore, ha raffreddato il tutto".


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