Il destino in bilico del Franchi. Fitto riferisce in Parlamento, arrivano i 'chiarimenti' richiesti dalla Commissione Europea
Il destino del Franchi resta in bilico. Lo stadio che il comune di Firenze ha deciso di rimettere a nuovo e dove dovrebbe giocare la Fiorentina in futuro, sfruttando i fondi del Pnrr, ha ancora una parte dei lavori previsti senza copertura finanziaria.
La storia ormai è nota perché 55 milioni di euro (rivalutati a 71) sarebbero dovuti arrivare all'interno di una tranche da 19 miliardi complessivi che è stata bloccata dalla Commissione Europea.
Le prime risposte ci saranno oggi, quando al Senato si voterà il decreto legge che cambia la governance del Pnrr. Il governo, tramite il proprio ministro, Raffaele Fitto, prenderà la parola per iniziare a dare al parlamento e all'Europa i "chiarimenti" richiesti.
Intanto il governo d’intesa col sindaco ha già inviato "elementi utili" a Bruxelles per dirimere la questione. Se resterà la bocciatura, il comune di Firenze, d'intesa col governo, dovranno trovare altrove i fondi necessari per andare avanti. Entro una decina di giorni il nodo dovrebbe sciogliersi.
La storia ormai è nota perché 55 milioni di euro (rivalutati a 71) sarebbero dovuti arrivare all'interno di una tranche da 19 miliardi complessivi che è stata bloccata dalla Commissione Europea.
Le prime risposte ci saranno oggi, quando al Senato si voterà il decreto legge che cambia la governance del Pnrr. Il governo, tramite il proprio ministro, Raffaele Fitto, prenderà la parola per iniziare a dare al parlamento e all'Europa i "chiarimenti" richiesti.
Intanto il governo d’intesa col sindaco ha già inviato "elementi utili" a Bruxelles per dirimere la questione. Se resterà la bocciatura, il comune di Firenze, d'intesa col governo, dovranno trovare altrove i fondi necessari per andare avanti. Entro una decina di giorni il nodo dovrebbe sciogliersi.
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